domenica 24 giugno 2007

Lago di Garda


Il Lago di Garda, o Benàco (spesso pronunciato Bènaco), è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km². È situato tra la Lombardia (con la provincia di Brescia), il Veneto (provincia di Verona) e il Trentino-Alto Adige (provincia di Trento).

Geografia
Le acque del lago bagnano numerosi centri abitati in provincia di Brescia (Sirmione, Desenzano del Garda, Lonato, Padenghe sul Garda, Moniga del Garda, Manerba del Garda, San Felice del Benaco, Salò, Gardone Riviera, Toscolano-Maderno, Gargnano, Tignale, Tremosine, Limone sul Garda), in provincia di Verona (Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Lazise, Bardolino, Garda, Torri del Benaco, Brenzone, Malcesine) e in provincia di Trento (Riva del Garda, Nago-Torbole).


La sua formazione
La parte settentrionale del lago è lunga e stretta, ed è circondata da montagne, le maggiori delle quali appartengono al Gruppo del Baldo. La forma è quella tipica di una valle morenica: si ritiene infatti che questa porzione del lago sia stata creata dall'azione di un ghiacciaio paleolitico, il fiume Sarca è il principale affluente fra 25 immissari, fra i quali l'Aril che con i suoi 175 metri di lunghezza è considerato il fiume più breve del mondo. L'unico emissario del lago è il fiume Mincio.

Se la zona del lago conserva tutt'oggi, evidentissime, le tracce lasciate dalle glaciazioni, soprattutto quella wurmiana (tra i 20.000 e i 15.000 anni fa) che un tempo erano ritenute la causa determinante la formazione della depressione lacustre, oggi si pensa, invece, che il modellamento glaciale sia intervenuto su una depressione già esistente, creata dalla maggior capacità di erosione esercitata dalle acque dei torrenti alpini, tra i 6 e i 5 milioni di anni fa, nel periodo in cui si verificò la cosiddetta "crisi di salinità" del Mediterraneo, ovvero un forte abbassamento del livello del mare dovuto all'interruzione della comunicazione con l'Oceano Atlantico. La morfologia glaciale sarebbe quindi sovrimposta ad una più antica morfologia fluviale e tettonica. All'inizio del Quaternario (1,5 milioni di anni fa) la zona dell'attuale bacino lacustre si presentava come un'ampia vallata nella quale si immettevano i fiumi Chiese (nella zona di Salò) e Sarca (presso Riva). Alle successive fasi di glaciazione si deve la formazione dell'imponente anfiteatro morenico antistante il lago e, quindi, la deviazione del Chiese secondo il suo corso attuale. A nord, le alluvioni del Fiume Sarca hanno invece colmato l'area a monte di Riva, dando origine alla conca di Arco e circondando l'antico isolotto del Monte Brione.

Le isole

Nel lago ci sono cinque isole. La più grande è l'Isola del Garda, vicino a questa la più piccola, l'Isola di San Biagio anche detta "dei Conigli", un vero e proprio microscoglio di appena 100 metri quadrati che dista poche decine di metri dalla costa; entrambe sono situate nei pressi di San Felice del Benaco, verso Salò sulla costa bresciana. Vi è poi un'altra isola, la seconda per grandezza, l'Isola del Trimelone grande 6000 metri quadrati, famosa per essere stata una polveriera su cui sono stati raccolti ordigni inesplosi della prima e seconda guerra mondiale. Le altre due più piccole sono l'Isola del Sogno, che nei periodi di secca può essere raggiunta a piedi dalla costa che dista appena 20 metri dalla penisola del sogno, e l'Isola degli Olivi.

Il clima
Il clima mite ha favorito la crescita di alcune piante mediterranee (tra cui l'ulivo), e ha contribuito a rendere il Lago di Garda un'importante meta turistica internazionale. Famose, ma meno diffuse che in passato, sono le limonaie, serre a porte scorrevoli in cui le piante di limone e cedro potevano svernare tranquillamente. Durante la bella stagione le porte venivano aperte.

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