domenica 3 giugno 2007

Golfo del Tigullio - Portofino

Abbracciata dai monti che ne disegnano il golfo, sorge Portofino, cittadina ligure resa celebre dal jet set mondiale che l’ha scelta come meta di vacanza. La sua fama inizia da lontano. Fu forse lo scrittore Guy de Montpassant il primo vip a trascorrere lì il suo tempo, nel 1889, e ad innamorarsi del paesaggio. La definì "un arco di luna attorno a un bacino calmo", riferendosi al promontorio dalla forma a delfino che racchiude il piccolo centro e ne delinea i confini rispetto al più ampio golfo del Tigullio.
Ad una prima occhiata, Portofino appare come un borgo di pescatori, dalle coloratissime case alte e strette, pigiate le une contro le altre. Le numerose stradine che la percorrono giungono alla celebre piazzetta che d’estate pullula di turisti e curiosi. L’impianto viario a maglie ortogonali è rimasto lo stesso dell’età imperiale romana, epoca in cui il villaggio fu battezzato “Portus Delphini”, nome dal quale deriva l’attuale Portofino. Accanto a capolavori architettonici, come la Piazzetta e l’abbazia di San Fruttuoso, di epoca medievale, è la natura che contribuisce a rendere speciale quest’angolo di Liguria.

L’insenatura è un privilegiato primo impatto per il visitatore, che coglie immediatamente la doppia caratteristica del borgo ligure: mondanità e privacy. Ma i 4.600 ettari di Parco rappresentano uno spettacolo dal quale non si può prescindere. Immersa nel verde anche la spiaggia di Portofino, Paraggi, raggiungibile a piedi e nella cui baia si trova il relitto di un mercantile affondato nel 1917.

Negli anni ’50, Fred Bongusto dedicò una celebre canzone a questo luogo incantevole, che è stato meta di soggiorno per la regina Maria de’ Medici, Truman Capote, Wallis Simpson, duca di Windsor, Liz Taylor, Richard Burton, Humphrey Bogart. E si racconta che Nietzsche scrisse "Così parlò Zarathustra" durante le sue gite notturne in barca tra Zoagli e Portofino.

Per coloro che volessero scoprire quanto la natura ha da offrire in questo cantuccio di paradiso, sono molteplici gli itinerari suggeriti e le mete imperdibili. Cominciando dai luoghi più in alto, che permettono di godere di un panorama mozzafiato, come il santuario di San Giorgio e il Castello Brown. Il primo ha probabilmente avuto, al tempo dell’impero bizantino, funzione di posto di vedetta. L’ottima posizione della torre rispetto al promontorio, che per 4 chilometri si distende sul mare, ha fatto sì che la postazione venisse contesa nei secoli tra turchi, inglesi, francesi e fiorentini, oltre alle popolazioni locali.



CASTELLO BROWN


Il Castello Brown, le cui prime notizie risalgono agli anni ’20 del 1400, è circondato da un ampio giardino costellato di roseti e pergolati. Si può godere della vista sul golfo e spingersi con lo sguardo fin oltre l’istmo che collega la penisola alla terraferma. Anche questo sito in passato è stato utilizzato a scopi militari, data la sua posizione strategica ed elevata.








Dalla baia di Portofino, inoltre, si può ammirare come la disposizione delle costruzioni rispetti l’ambiente circostante, lasciando spazio per la ricca vegetazione. Florida anche la fauna marina di questo luogo che fa parte di una riserva naturale protetta.




















Fonti:

http:/ / www.comune.portofino.genova.it/
http:/ / www.lastampa-nordovest.it/ speciali/ portofinoitinerario/ #portofino
http:/ / www.paesionline.it/ portofino/ comune_portofino.asp
http:/ / www.vacanzeinversilia.com/ rivieraligure/ portofino.html
http:/ / www.bancadelmare.it/ coste/ portofino.html
http:/ / www.parcoportofino.com/ lisa_web.htm

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